Nel giorno in cui si posa la prima pietra della Palazzina Nuova dell’Ospedale Santo Stefano abbiamo preso in esame le “Proposte per la revisione del PNRR” del 27 Luglio 2023 diramate dal Ministro per gli affari europei, il Sud e le politiche di coesione e PNRR. Siamo “sconcertati” per il contenuto della Missione 6, quella relativa al finanziamento degli interventi strutturali della sanità. La rimodulazione dell’investimento sulle Case della Comunità riguarderà i nuovi edifici delle strutture per i quali la realizzazione entro giugno 2026 è a rischio. Gli interventi previsti dal documento del Governo passeranno da 1350 a 936 e non vorremmo che il taglio degli investimenti fosse banalmente lineare negli effetti. Se questo fosse, come spesso succede, una tra le quattro Case di comunità previste dalla delibera del 28 febbraio 2022 dalla ASL Toscana Centro salterebbe nella fase attuativa del piano. Ovvero una realtà progettuale tra quelle di Poggio a Caiano, Vaiano, Prato e Montemurlo verrebbe sacrificata a favore del taglio previsto dal Governo. Nel Documento di proposta di revisione del PNRR si richiama la copertura tramite il ricorso a risorse nazionali per gli investimenti di edilizia sanitaria. Non potrà essere così poiché nel Documento Economia e Finanza ultimo redatto dal Governo non sono previsti maggiori impegni di spesa per la salute ma, al contrario, una sostanziale riduzione del rapporto tra spesa sanitaria e Prodotto interno lordo che passerà dal 6,9% del 2022 al 6,2% nel 2025 e 2026. Tra le “Proposte per la revisione del PNRR” ci sono anche le riduzioni delle Centrali Operative Territoriali che passeranno da 600 a 524 in tutta Italia, con una riduzione del 13% di realizzazione. Nella zona pratese una delle due COT previste tra quella del Giovannini e quella del Misericordia e Dolce traballa mentre decisamente a rischio è uno dei due Ospedali di Comunità previsti dalla delibera di ASL Toscana Centro in presenza di un taglio del 24% degli investimenti del PNRR sulla specifica misura del servizio territoriale degli ospedali di comunità .
In base alla nostra analisi le “Conclusioni e i prossimi passi” della proposta di revisione del PNRR avranno ripercussioni anche su tutto ciò che apparentemente non è sanità ma che per quella è determinante. Nella proposta per la revisione del PNRR si elencano le misure da eliminare dal piano degli investimenti. Tra queste riteniamo grave aver messo in discussione le misure comprendenti gli investimenti per la rigenerazione urbana rivolti a ridurre il degrado sociale e aver rivisto la misura del potenziamento dei servizi e le infrastrutture sociali delle aree interne. Abbandonare le periferie e le aree interne con i servizi di prossimità è un errore di programmazione che graverà sui cittadini che vivono la lontananza dal centro come problema quotidiano. Coinvolgeremo tutti i Comuni dell’area pratese. Soltanto la sinergia tra i comuni potrà provare a salvaguardare il piano della missione 6 del PNRR che avrebbe previsto, prima della revisione governativa, l’edificazione di 4 case di comunità, 2 Centrali Operative Territoriali, 2 ospedali di comunità e il Distretto di San Paolo.
Nicoletta Anna De Angelis, Segretaria della Camera del Lavoro Cgil Prato con delega alle politiche socio – sanitarie